Un atlante dei territori Post-Metropolitani

L’Atlante, finanziato con un Progetto di Ricerca di interesse nazionale 2010-2011 PRIN, esplora le principali aree urbane italiane secondo diversi livelli e utilizzando un’ampia gamma di dati. Particolare attenzione viene posta all’analisi dei processi di regionalizzazione urbana in corso, cioè al formarsi di regioni urbane nelle quali grandi città e centri di medie e piccole dimensioni interagiscono nella produzione della condizione urbana contemporanea in forme simili e al contempo diverse dal passato.

L’Atlante, disponibile a questo link, analizza:

A – Morfologie e le dinamiche insediative

B – Usi e coperture del suolo

C – Dinamiche socio-demografiche ed abitative

D – Processi economici

E – Dotazioni e polarità

F – Mobilità e flussi

G – Metabolismo urbano

H – Politica e governo

Vi sono molte tavole ed analisi, anche relative alla mobilità e ai trasporti. Una in particolare, realizzata da Daniele Pennati – giovane ricercatore recentemente scomparso -, rappresenta efficacemente la matrice OD ISTAT. Mostra che i flussi pendolari, da soli, disegnano perfettamente le “vere” aree di influenza delle città, fino a creare un continuo di relazioni privo di confini. Torino, Milano, il Veneto, la Via Emilia, Firenze-Pisa (solo per citare quelli dell’immagine) mostrano forme delle relazioni molto diverse tra loro. Il Veneto è un continuo indissolubile di piccole polarità, opposto a Milano che definisce un’area dai confini molto netti. Nessuna area urbana si può però veramente definire “isolata”.

Lo studio mappa anche vari indicatori di mobilità, quali ad esempio la mobilità pro-capite e l’autocontenimento. Questi segnalano, in molti casi, l’esplosione della mobilità complessiva, ma anche la contrazione di quella interna ai comuni. Questo è indice della caduta di molti sistemi economici locali e della conseguente necessità di rivolgersi a mercati del lavoro più lontani.

Postmetropoli non è solo uno studio, ma anche uno strumento a disposizione, attraverso l’Atlante Web, di altri ricercatori. Per informazioni e suggerimenti, potete contattare: postmetropoli@polimi.it

–> Scopri di più su: www.postmetropoli.it