Confronto offerta e prezzi ferroviari nel periodo natalizio 2019 e 2020

Confronto offerta e prezzi ferroviari nel periodo natalizio 2019 e 2020

Milano, 26.01.2021.

Le vacanze natalizie, nonostante le restrizioni, hanno visto un aumento degli spostamenti interregionali. Gli utenti hanno lamentato un incremento dei prezzi dei biglietti ferroviari rispetto agli anni scorsi, poi sfociato in richiesta di informazioni alle principali compagnie di trasporto ferroviario (Trenitalia e NTV) da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Il laboratorio TRASPOL, del Dipartimento DAStU del Politecnico di Milano, ha effettuato una valutazione indipendente dell’andamento dei prezzi ferroviari nei due periodi natalizi del 2019 e del 2020.

L’analisi prende in esame l’offerta (numero di treni) e i prezzi pubblicati sulle piattaforme di vendita, per viaggi prenotati con 10 giorni di anticipo per 32 coppie origine-destinazione distribuite su tutto il territorio nazionale.

I risultati dell’analisi sono:

  1. Il crollo nel numero dei viaggiatori ha fatto subire ai servizi a mercato hanno una drastica riduzione in termini di numero di corse, anche del 60% o più. In alcuni casi tutta l’offerta è stata cancellata (es. Roma – Bergamo di TI o Milano – Venezia di NTV).
  2. I pochi treni circolanti hanno operato al 50% della capacità di posti per garantire il distanziamento.
  3. i prezzi minimi (cioè quelli soggetti a sconti) medi rilevati nel 2020/2021 sono circa il 35% superiori rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
  4. I prezzi Base (cioè quelli dei biglietti flessibili, che coincidono anche con i prezzi massimi) sono cresciuti di pochi punti percentuali.
  5. Questi valori medi vedono in realtà una certa variabilità sulle singole rotte considerate. I rincari maggiori sulla Bologna – Venezia e la Milano – Torino, attorno al +60%; altre tratte importanti come la Milano – Roma sono sul 30%.

L’aumento dunque c’è stato ed è stato percepibile soprattutto su alcune relazioni. Non ha riguardato i prezzi massimi, ma è dovuto alla minore disponibilità di tariffe scontate. In ogni caso, l’aumento non è quasi mai stato superiore alla minore capacità di posti per treno imposta dal distanziamento.

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TRASPOL report 1/21 – Il mercato della lunga percorrenza ferroviaria durante il COVID: confronto offerta e prezzi nel periodo natalizio 2019 e 2020